Fonte: Legnano News
A 10 giorni dalla fine del Rugby Sound 2022 è tempo di bilanci e ringraziamenti con lo sguardo già rivolto all’edizione 2023 e alle tante attività del Rugby Parabiago 1948. Ne abbiamo parlato con il presidente del club, Marco Marazzini
Undici giorni di grande musica con artisti di fama nazionale e internazionale hanno fatto ballare 55mila persone all’isola del Castello di Legnano e si sentono ancora gli echi della festa. A 10 giorni dalla fine del Rugby Sound 2022 è tempo di bilanci e ringraziamenti con lo sguardo già rivolto all’edizione 2023 e alle tante attività del Rugby Parabiago 1948 che oltre a organizzare il festival musicale è promotore di numerose attività che vanno dallo sport al sociale. Ne abbiamo parlato con il presidente del Club, Marco Marazzini
Direi che il bilancio è estremamente positivo: sono state 11 serate speciali, una più bella dell’altra. Più di 55mila persone sono passate all’interno dell’Isola del Castello per i concerti e non si sono verificati problemi di sicurezza. È andato tutto molto bene, anche il tempo è stato dalla nostra parte. Colgo l’occasione per ringraziare l’amministrazione comunale di Legnano, nella persona del sindaco Lorenzo Radice, e il vice questore del Commissariato di Legnano, Ilenia Romano, che ha saputo gestire al meglio tutte le forze dell’ordine, Polizia, Carabinieri, Protezione Civile, Croce Rossa e Vigili del Fuoco: uno spiegamento di forze importante che ha dato tranquillità e sicurezza a tutti i ragazzi e a tutte le famiglie presenti al Rugby Sound. Ringrazio anche tutti i volontari – ogni sera più di 100, tra giocatori e genitori dei nostri ragazzi – che tutte le sere ci hanno dato una mano: senza di loro è impensabile organizzare un evento di questa portata.
La line up ha accontentato davvero tutti…
Dopo due anni impegnativi di stop ci siamo trovati ad organizzare un’edizione un po’ particolare. In Lombardia c’erano concerti ovunque ma grazie anche a Fulvio De Rosa e Valerio Bonalumi di Shining Production, agenzia con la quale collaboriamo da tanti anni, siamo riusciti a organizzare 11 serate che spaziavano dal rock alla trap, dal metal alla dance, portando a Legnano pubblici diversi e di tutte le età.
Il Rugby Sound è una vetrina importante per la città ma come tutte le grandi manifestazioni non sono mancati inevitabili disagi per la viabilità e per il volume della musica fino a tarda notte. Cosa dite ai cittadini che hanno vissuto questa situazione?
Tutti i grandi eventi dove si muove tanta gente generando indotto, seppur ben organizzati, portano qualche disguido. Vogliamo essere vicini ai cittadini di Legnano e di San Vittore Olona, le due città più vicine alla l’Isola del Castello, perché hanno portato pazienza in queste sere. Insieme al vicequestore Romano e al sindaco Radice ci siamo impegnati a rispettare al meglio gli orari prestabiliti: ci siamo appoggiati anche all’agenzia Vielle Acustica, abbiamo posizionato fonometri nei punti più vicini a Legnano e a San Vittore Olona e tutte le mattine presentavamo un report all’amministrazione e alla questura in modo da rispettare nel modo più assoluto i parametri stabiliti. Al termine dell’evento abbiamo poi bonificato l’area con la supervisione dell’amministrazione comunale che ci ha dato il benestare ai lavori eseguiti. È fondamentale divertirsi e fare quello che ci piace ma sempre nel massimo rispetto delle persone e dell’ambiente che ci viene dato in gestione.
Avete già dato appuntamento all’anno prossimo. State già lavorando al Rugby Sound 2023?
Siamo già usciti con le date ufficiali per l’anno prossimo, dal 29 giugno al 9 di luglio, sempre con 11 sere di concerti: con Fulvio e Valerio della Shining stiamo già iniziando a lavorare per iniziare a mettere qualche tassello per poter costruire il festival dell’anno prossimo. Ci saranno tante belle sorprese.
Il festival continua a crescere ma, come dimostra la partecipazione dei volontari, lo spirito aggregativo iniziale e di attaccamento al club non è andato perso. E il Rugby Sound è solo una delle attività che rendono sostenibile la vostra attività sportiva…
Come Rugby Parabiago mi permetto di dire che stiamo cercando di lavorare bene e in maniera anche sostenibile. Oggi (20 luglio ndr) ci troviamo al centro sportivo di Parabiago ed è in corso lo sport camp. Le famiglie possono portare i bambini dalle 8 del mattino alle 17.30 di sera ed è completamente gestito da noi in collaborazione con il Comune di Parabiago: questo è uno degli esempi delle nostre attività socio-educative. C’è poi il Trofeo del Galletto che nel giro di tre giorni coinvolge più di 2000 ragazzi con squadre provenienti da tutta Italia, e sono tanti ancora i progetti e le manifestazioni i cui proventi servono a supportare e sostenere il club per la stagione successiva per poter dare un servizio sempre maggiore ai nostri tesserati. Oggi abbiamo quasi 970 ragazzi che giocano al Rugby Parabiago, numeri importanti che meritano attenzione soprattutto dal punto di vista educativo.